Venerdì 29 Maggio 2015 19:14 |
Con lo studio e la perseveranza si possono raggiungere innumerevoli obbiettivi e scoprire meraviglie, ma i negromanti di Umbra non hanno mai apprezzato il duro lavoro e la ricerca, dalla notte dei tempi hanno sempre preferito ricorrere alle scorciatoie più rischiose pur di raggiungere i loro fini non sempre nobili.
Questa volta, non soddisfatti delle pur utili creature che riuscivano ad evocare per lavorare al loro posto, non esitarono a prendere rischi sempre maggiori per aumentarne le capacità.
Frustrati dagli insuccessi dei loro esperimenti arrivarono a scendere a compromessi con la malvagia strega Sephrenia per ottenere un reagente in grado di assicurare il successo alle loro speculazioni.
Ma quasi mai gli accordi con le streghe portano vantaggi a chi li stipula e questo accordo in particolare portò loro danni a non finire: il reagente permise loro di eseguire con successo il rito esoterico che avevano progettato ma i risultati non furono quelli previsti perché se è vero che riuscivano ad evocare dei Servi di grande possenza, questi non si rivelarono d'accordo sul fatto di essere.... servi.
I Servitori appena evocati si rivoltarono quasi subito contro i loro evocatori, ma quel che peggio è che il rito innescò un effetto a catena e questi esseri iniziarono ad apparire in ogni angolo del mondo...
L'unica soluzione per fermare l'anomalia risiedeva nella possibilità di invertire il rituale, ma per farlo erano indispensabili i teschi dei servitori giganti. I negromanti promisero grandi ricompense a coloro che sarebbero riusciti a recuperarne in grande quantità.
Maggiori informazioni nelle bacheche.
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